Dott. Riccardo Faccio, Fisioterapista
Fisioterapista specializzato in riabilitazione e prevenzione infortuni nel runner.
– Laureato in fisioterapia presso l’Università degli studi di Milano.
– Certificate of Advanced Studies in Terapia manuale avanzata presso la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI) di Lugano.
– Certificate of Advanced Studies in Fisioterapia Muscoloscheletrica presso la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI) di Lugano.
– Ex Atleta ed Allenatore di atletica leggera
Dott. Riccardo Mugnosso, Kinesiologo
Kinesiologo specializzato nella preparazione atletica del runner.
– BSc Scienze Motorie, sport e salute presso Università degli studi di Milano
– MSc of Kinesiology, Boise State University (USA)
– Specializzando in MCB (Massaggiatore)
– Atleta della Nazionale Italiana
Dott. Riccardo Santi, Kinesiologo
Kinesiologo specializzato nella preparazione atletica del runner.
– Laurea in “Scienze motorie, sport e salute” presso UniMi.
– Specializzato in “Scienza, Tecnica e Didattica dello Sport” presso università di Milano
– Preparatore della forza e allenatore personal trainer presso Federazione Italiana di Pesistica del CONI.
La Nostra Visione
La nostra visione si fonda sulle più recenti evidenze scientifiche ed in particolare sull’importanza di un approccio attivo al fine di facilitare il recupero e garantire risultati a lungo termine.
Per diversi anni, e spesso ancora oggi, i principali trattamenti proposti dai professionisti sanitari verso i corridori si sono basati sul concetto di proteggere il paziente: sospendere la corsa, riposo completo, massaggi, terapie antiinfiammatorie, correzione di posture o atteggiamenti ritenuti “sbagliati” (uno su tutti la pronazione del piede), utilizzo di scarpe ammortizzate per ridurre lo stress meccanico.
Oggi sappiamo che una gestione basata su questi trattamenti, esclusivamente passivi, nella maggior parte dei casi risulta inutile o incompleta, rendendo il paziente dipendente dalle cure.
Sebbene in una fase iniziale e soprattutto in traumi recenti, sia giusto ridurre il carico e lo stress meccanico, una volta superata questa fase il nostro corpo ha bisogno di un’esposizione graduale al carico, ovvero di ricevere uno stress ben dosato, che sia in grado di aumentare la tolleranza dei tessuti.
Prediligere il movimento, il rinforzo, l’utilizzo di calzature meno protettive e utilizzare trattamenti passivi soltanto in aggiunta a quelli attivi è il miglior modo di stare bene a lungo termine, diventando più forti e resistenti.